Ciliegie! Quando ero piccola (il secolo scorso ormai) adoravo il mese di giugno per due motivi in particolare: si chiudeva la scuola e si maturavano le ciliegie; nessuno al mondo era più felice di me.
Ad un campo vicino casa c'erano due alberi secolari di ciliegio, luogo di riunione di noi bambini. In primavera ci andavamo per godere del profumo dei fiori e all'inizio dell'estate per fare enormi e leggendarie scorpacciate di frutti. I ragazzi più grandi si arrampicavano fin su in cima per raccogliere quelli più maturi che poi mangiavamo tutti insieme sdraiati sul prato. Roba da preistoria... se lo raccontassimo ai bambini di oggi ci prenderebbero per matti! Insomma, le ciliegie si comprano al supermercato, mica sopra gli alberi!
Adesso sono grande, ho un'altra casa, tante cose sono cambiate, ma in giardino ho un albero di ciliegio che continua a regalarmi frutti a volontà (stagione permettendo ovviamente) e io, facile preda di attacchi di "nonnapaperite", di certo non le lascio tutte agli uccellini che gli svolazzano intorno!
Sciroppate, con il brandy, centrifugate e soprattutto... marmellata!!
Pane, burro e marmellata... la mia merenda preferita, accompagnata dal succo di ciliegia era il massimo. No, scusate, il massimo era mangiarlo insieme ai miei amici nel nostro rifugio segreto.
Il fatto che sia cresciuta non vuol dire privarmi di questo piccolo piacere.
Dopo tutto quale occasione migliore per staccare la spina e concedermi una pausa, tanto per riordinare le idee e fare spazio a nuovo progetti!.
Così siamo cresciute, tu e io, simili a due ciliege, nate in coppia, che sembrano divise sui due gambi, ma nella divisione sono unite; due belle coccole su un solo stelo.
William Shakespeare, "Sogno di una notte di mezza estate"