giovedì 25 ottobre 2012

"Go the distance"


Ci siamo!!!!
Ho il fiato in gola, non riesco più a dormire, a volte ho le vertiggini...ci si sente sempre così il momento prima che un sogno si sta realizzando?
Mi sento come quando ero ragazzina e facevo le gare di nuoto, e, l'attimo prima del fischio di  via, stavo sul blocco di partenza a fissare l'acqua immobile mentre il cuore mi batteva a mille...e l'unica cosa che riuscivo a focalizzare era l'arrivo quando tutto sarebbe finito...bene o male, ma finito!
In questo momento l'unica cosa che riesco a pensare è una frase che recita "butta il cuore oltre l'ostacolo, è l'unico modo per ottenere il meglio di te"... e l'ho fatto realizzando un sogno che avevo dentro da tempo immemore e sabato aprirò un laboratorio tutto mio di maglieria/sartoria. E' una follia!!! Forse, ma sono felice come una bambina in una stanza piena di giocattoli.
I fili mi hanno sempre affascinato per la diversità di  forme che possono prendere dipendentemente dagli attrezzi che si usano, per i colori che possono farti felice o triste secondo le gradazioni che si usano, per la sensazione di serenità che ti sanno dare quando ci intrecci un progetto.
Con un filo tesseva Penelope, cuciva e lavorava a maglia Maria, elaborava trine eteree Aracne, ci usciva da un labirinto Arianna, su un filo è appesa la nostra vita o quel filo è la nostra stessa vita....
Io ho fatto di quel filo la mia vita e l'ho chiamato "I campi di mais" perché è un sogno realizzato e l'ho posizionato tra i monti in un classico paese-presepe dove il trascorrere del tempo ha ancora dimensioni umane e segna il passo con il rintocco delle campane della Chiesa Parrocchiale

4 commenti:

  1. Amica cara, noi saremo lì a festeggiare con te! Facci sapere solo dove e quando! Un abbraccio immenso.

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    1. sabato 27 ottobre ore 16.30 Corso Umberto I, 12 Ovindoli
      Vi aspetto ;-)

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