giovedì 18 ottobre 2012

Le tasche del grembiule di nonna




Questa mattina, mentre preparavo gli ingredienti per fare una torta di mele, ad un tratto mi è tornato in bocca il sapore della scaglia di cannella che faceva da cuore ai confetti "cannellini"..... mia nonna li portava sempre in tasca e li usava come panacea per tutti i mali: mi facevo male mentre giocavo?, ne tirava fuori uno mentre con il grembiule mi asciugava le lacrime; stavo in giro per casa senza prendere iniziative?, eccone un altro che mi aiutava a pensare; stavo con le mie amiche? ne tirava fuori per tutte!!!!! ........

Per un periodo ho creduto che le sue tasche fossero magiche, una sorta di borsa di Mary Poppins, pronte a riempirsi di qualunque cosa desiderassi!!!!
Durante i pomeriggi piovosi ci mettevamo sedute sulle scalette del corrodoio e mentre io parlavo e parlavo lei tirava fuori  dalle sue tasche un gomitolo di lana e con i ferri incominciava ad intrecciare il filo seguendo quello che la sua fantasia le disegnava!!! E faceva dritti e rovesci e trecce e rombi e mi diceva che la nostra vita era come un filo di lana che si intrecciava con altre vite e disegnava altre strade; a volte bisogna disfare perché si è saltato un giro, altre il filo scorre come per magia tra le tue mani, altre ancora si intreccia e devi fermarti a sbrogliare i nodi, ma, alla fine, il lavoro si completa e ti accorgerai che tutto il tempo che hai impiegato a fare e disfare e sbrogliare scompare di fronte alla gioia di metterlo addosso.
E' stato allora che ho iniziato ad armeggiare con i ferri da calza e non mi sono più fermata, ma solo ora,  da adulta, ho capito il senso di quelle parole che lei mi diceva con tanta dolcezza, e, solo ora, ho capito che racchiudevano tante e tali fatiche che oggi stroncherebbelo la più forte di noi ed è per questo che quando mi sento dire "lavorare la maglia roba da nonne", io mi sento fiera di fare un "lavoro da nonne"
 

2 commenti:

  1. Bellissimo Anto!!..in comune abbiamo lo stesso nome e una nonna che ci ha insegnato a lavorare a maglia..solo che a me dava le mentine!

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  2. Brava Anto! Anche mia nonna lavorava a maglia, io la osservavo e l'ascoltavo. Mi manca, era una donna stupenda, energetica, sempre sorridente e piena di fede!! Non ho imparato a lavorare a maglia, ma ho assorbito tanto da lei... E poi aveva sempre delle "mente al ghiaccio"!

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