domenica 4 novembre 2012

Domenica d'autunno

 
Quanto può essere ipnotizzante osservare la danza della fiamma che brucia la legna di un caminetto?
 

Questa domenica autunnale carica di pioggia e velata di nebbia, permetto alle ore  di scorrere pigramente e mi acciambello davanti al caminetto osservando la danza del fuoco. Per me è una sorta di terapia: mi piace la luce soffusa che emana, mi piace lo scricchiolio della legna che brucia, mi piace il suo odore e il suo tepore, mi piace godere della sua compagnia.....
Sì, è vero, io vivo di sensazioni, senza di esse non saprei proprio come fare per portare avanti i miei lavori. Già, i miei lavori...a volte nascono per caso come, per esempio, quella volta che, svuotando il baule della nonna di mio marito, ho trovato degli strani attrezzi
 
 
facendo una rapida ricerca ho scoperto che si trattava di forcelle e già il fatto di essere di legno anziché di metallo, mi ha affascinato; poi, osservandole meglio, ho notato che sono consumate e piene di segni e ho pensato ai merletti che hanno creato insieme alle mani della nonna...
Gli ho voluto dare un'altra occasione e così le ho messe all'opera senza sapere bene cosa fare...così ho preso un uncinetto e della lana e ho incominciato a intrecciare...
 
 
e intrecciare  ancora...
 
 
per poi decidermi a riunire tutte le strisce
 
 
e questo è quello che ne è venuto fuori...il viola ha un senso: mi era finita la lana grigio-blu :)
Per essere il mio primo lavoro a forcella mi posso ritenere soddisfatta...Qualche giorno dopo ci ho riprovato con il bianco naturale, così, solo perché fare strisce mi divertiva...
 
 
non avevo in mente un progetto definito, facevo strisce e basta
 

...ne è uscito fuori uno scaldacollo.
Niente a che vedere con i lavori della nonna, avranno pensato le forcelle, però che bello riascoltare il tocchettio dell'uncinetto tra le stecche!!!!
 
 
 
 
 

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