mercoledì 5 ottobre 2022

La storia di un filo - capitolo 1








    Sono rientrata tardi a casa oggi.
E' stata una giornata frenetica con un appuntamento ostico, roba di tasse e di leggi e come se non bastasse è piovuto tutto il tempo. Quella pioggia continua e noiosa, gocce gelide del primo freddo autunnale e tutto quello che riuscivo a pensare era una doccia calda e rilassante. Il tepore dell'acqua che mi scivola addosso ha sempre avuto il potere di sciogliere ogni mio blocco e darmi la possibilità di lasciare andare tutti i pensieri negativi che il mio cervello costruisce con cotanta maestria.
    La casa è silenziosa, il resto della mia famiglia rientra tardi e io posso godermi la mia venticinquesima ora di puro relax.
    Nel mio angolo di lavoro inizio a mescolare il cesto delle matasse e dei gomitoli alla ricerca di una nuova idea, ho avuto una commissione per un giorno speciale e voglio trovare qualcosa di veramente unico.

    "Mia figlia si sposa, in inverno, che follia, e io vorrei regalarle uno scialle che possa avvolgerla come un caldo abbraccio, ma non so lavorare con i fili e anche volendo non ho il tempo e neanche la pazienza. Può aiutarmi lei?"

    E' così che Luisa è entrata nel mio laboratorio l'altro giorno, con aria trafelata, un pacco di riviste di maglia in una mano e campioni di filato nell'altra. Nel mentre riprendeva fiato io ho preparato un bel caffè con aggiunta di cannella e sarà stato l'aroma che ha profumato tutta la stanza o i colori dei miei fili impilati in una rientranza della parete che ci siamo trovate a chiacchierare come due vecchie amiche e così mi ha raccontato pezzetti della sua vita mentre io cercavo di ricavarne storie da intrecciare nello scialle. Già perché la parte più facile è mettere insieme il filo e i ferri per la confezione, l'uncinetto e l'ago per le rifiniture, lo schema per i motivi, poi sono l'umanità, la creatività e l'immaginazione che fanno il resto, solo così verrà fuori qualcosa che porterà con sé un pezzo di anima e questa è la parte più bella del processo di creazione.

    Ciao mamma, che stai a fare alla penombra? Ma ci vedi?

    La famiglia è rientrata.

Riprendo la mia giornata con altri racconti da ascoltare.


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    Questa mattina mi sono alzata all'alba, se così può chiamarsi il cielo delle 5 in autunno. In effetti è ancora buio..............
 

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