sabato 8 aprile 2023

E...state in Abruzzo knitting kal

 


Anche se il clima dimostra il contrario è primavera e, accantonata la lana per un po',  la voglia di sferruzzare fili più "leggeri" è grande, quindi perché non prendere spunto partecipando a un Kal?

Che cos'è un Kal? È l'acronimo di "Knit a long", si tratta di sferruzzare in un tempo determinato seguendo un pattern definito insieme ad altre persone...insieme nel senso tutte le persone che partecipano eseguono lo stesso pattern 😉

L'ho presentato meglio nel videopodcast che ho pubblicato nel mio canale you tube che trovate qui

Il pattern (che ho chiamato "E...state in Abruzzo") è Gratuito e non si è obbligati ad acquistare determinati filati; è un gioco, un modo di confronto, un'occasione per conoscere persone e condividere una passione.

Se voleste partecipare potrete richiedere il pattern scrivendomi una email a icampidimais@gmail.com 

giovedì 19 gennaio 2023

Corsi di cucito

 




Con il nuovo anno perché non mettere in calendario anche un corso di cucito? 

Non un corso di cucito qualunque, uno in cui si impara a creare un modello dalle proprie misure, disegnarlo su carta e riportarlo su stoffa per poi cucirlo e confezionarlo!

Che soddisfazione indossare un capo che rispecchia in pieno la propria immagine!

Io vi propongo tre modelli base di ogni guardaroba: un paio di pantaloni, una gonna e una casacca.

In questo video spiego lo svolgimento del corso e le modalità per partecipare.

Qualunque altra domanda o curiosità abbiate, scrivetela nei commenti, sarò ben lieta di rispondervi.

P.S.: se poi volete iniziare dall'A-B-C del cucito, partendo dalla macchina da cucire, ne ho parlato qui

Che dire... buona creatività e buon filo a tutte e tutti


domenica 20 novembre 2022

KAL Rete8 Matinée - fascia per capelli di Antonella Marinelli




 Interrompo il ciclo di puntate del mio racconto per un evento speciale 😊

Dal 7 di ottobre scorso ho una mia rubrica in TV nella trasmissione Rete8 Matinée (canale 10 del dts oppure in streaming www.rete8.it). Ogni venerdì alle 12:00 sono lì, nel salotto di Paola De Simone, a parlarvi di fili e fare dei piccoli tutorial di lavoro a maglia. 

Un po' per divertimento, un po' per sfida, venerdì 18 ho "lanciato" un Kal, è un acronimo inglese a intendere Knit-a-long cioè lavorare insieme a maglia per un determinato periodo. E dov'è la novità? Vi verrebbe da chiedere! Ecco: è un'attività per cui un gruppo di "sferruzzine/i" avvia nello stesso momento (più o meno 😁 ) lo stesso progetto per lavorare insieme anche a distanza sui gruppi social in modo da potersi confrontare, scambiare idee, darsi consigli. In genere viene fissata una data di inizio e fine, tuttavia non è una gara, è un vero e proprio DIVERTIMENTO 😊

Questo Kal in particolare è TOTALMENTE GRATUITO, cioè non è necessario acquistare alcun pattern o filato, prendiamolo come gioco, un momento di relax per conoscere una tecnica nuova, se non avete mai sferruzzato, o per avere la scusa giusta per riprendere fili e ferri.

COME FUNZIONA

Il pattern è molto semplice, di seguito scriverò le spiegazioni, creeremo insieme una fascia per capelli con i punti base del lavoro a maglia: dritti e rovesci. Io vi consiglio di utilizzare un filato di medio spessore da lavorare con i ferri n. 5 o 6, ma voi siete libere/i di scegliere quello che più vi piace. Si lavora in verticale e l'unione potete farla a piacere applicandoci dei bottoni, oppure incrociata, o ancora con una cucitura semplice. 

Qui le foto dei tre esempi




Si inizia lunedì 21 novembre per terminare entro giovedì 15 dicembre. Tutti possono partecipare, è ammesso un solo lavoro di una stessa persona. Appena finita la fascia postate le foto nel gruppo FB " I campi di mais Bla Bla Knitt ", (dove io creerò una cartella per raccoglierle tutte) con l'ashtag #kalrete8matinee.  Venerdì 16 dicembre, nell'ambito della trasmissione Rete8 Matinée, tutte le foto verranno passate in video, tra tutte/i le/i partecipanti ne verrà estratta/o una/o che sarà invitata/o in trasmissione venerdì 23 dicembre (o ci sarà un collegamento video se impossibilitata a intervenire di persona).

Il gruppo I campi di mais Bla Bla Knitt è aperto a tutte/i, basta iscriversi e può essere utilizzato anche per confrontarsi, chiedere chiarimenti o condividere impressioni, è un caffè virtuale dove incontrarsi per scambiare quattro chiacchiere.

Ripeto: questo Kal è un gioco per condividere una passione comune e passare qualche momento di puro relax e magari prendendoci gusto (perché succederà) ne verranno fuori bellissimi regali per le persone a noi più vicine.

ISTRUZIONI

Occorrente

- 50 gr di filato di medio spessore

- ferri n. 5

-1 ago da lana 

- Facoltativo 2 bottoni

Campione 10X10= 12 maglie per 16 giri

La larghezza della fascia è di 13 cm, la lunghezza è pari alla circonferenza della testa

Punti utilizzati

Maglia rasata dritta: dr

Maglia rasata rovescia: rov

Maglia: m

Vivagno (maglia di margine): viv (passare la maglia a dritto senza lavorarla)

Ripetere: rip.

Esecuzione:

montare sui ferri 16 m.

1° giro: 1 m.viv., *2 m.dr., 2 m.rov.* rip. da * a * 2 volte, terminare con 3 m.dr.

2° giro e tutti i giri pari: 1 m.viv., lavorare a dr. le restanti 15 m.

3° giro: ripetere dal 1°

Raggiunta la lunghezza desiderata:

- per la chiusura con i bottoni: 1° giro lavorare 4 m.dr., chiudere 2 m., 4 m.dr., chiudere 2 m., 4 m.dr. - 2° giro 4 m.dr., avviare a nuovo 2m., 4 m.dr., avviare a nuovo 2 m., 4 m.dr. - 3° giro lavorare tutte le m. a dr. - 4° ferro chiudere a dr. tutte le m. - Al lato opposto, in corrispondenza delle asole, cucire i bottoni.

- per la chiusura intrecciata: metterò un video nel gruppo Bla Bla knitt

- Per la chiusura semplice: piegare a metà per la lunghezza la fascia tenendo il dritto del lavoro all'interno e, con l'ago da lana, cucire lungo il margine a punto indietro


BUON DIVERTIMENTO!!!!!


Questo è il link del programma del 18 novembre scorso, io sono al minuto 1:24:09

https://www.youtube.com/watch?v=f1yX80IH2DM





mercoledì 19 ottobre 2022

La storia di un filo - capitolo 2





(foto presa dal web)




Questa mattina mi sono alzata all'alba, se così può chiamarsi il cielo alle 5 in autunno. In effetti è ancora buio, la costellazione di Orione è ancora ben visibile, solo al di là della montagna che delimita il panorama dalla mia finestra, si comincia a vedere un timido biancore.

Oggi promette bene, staremo a vedere.

Metto su la moca. Il primo caffè della giornata è sacro per me e con sacralità lo preparo e poi quando inizia a borbottare è musica per le mie orecchie e nel silenzio della casa ancora addormentata, il suono si espande fino ad abbracciare l'aroma.

Mentre sorseggio il mio caffè accoccolata sul divano, metto in ordine un po' di idee. I filati per lo scialle li ho recuperati: uno è di cashmere sottilissimo di un beige appena accennato, l'altro è di seta color naturale ed è proprio la seta che stuzzica la mia fantasia. E' bella lucida e scivolosa, tuttavia vorrei conferirle un ché di particolare tipo tingerla con i fiori dello zafferano, una tintura leggerissima, quel tanto che basta per far risaltare il  cashmere e magari darle un ultimo bagno di galle, non so, farò le prove e intanto disegnerò i campioni dei punti.

Così, di prima mattina, mentre ero ancora immersa nel mio mondo di filati e colori, il suono di una notifica al cellulare mi fa trasalire. E' Luisa che, con un vocale, mi dice di vederci in centro per le 11. Così, secco! Come fa ad essere così agitata a quest'ora. Inutile cercare una scusa, rivedrò i miei programmi, dopotutto un po' di vita sociale in città non può che farmi bene.

Eccoci, due donne sconosciute fino a due giorni prima, sedute al tavolinetto di un bar in centro a sorseggiare caffè al torrone e parlare di filati, modelli, a sfogliare riviste di moda e, infine ecco la domanda: "Visto che, a quanto pare, ci capiamo a volo, perché non fai un abito anche a me per l'occasione?". Mi piacerebbe di tessuto di cashmere con inserti in maglia, di un colore non troppo appariscente, che non distolga l'attenzione alla sposa, tuttavia originale.

E Luisa parla, parla, e gesticola per sottolineare ciò che sta dicendo e io fatico a starle dietro: è il senso di terrore che mi assale per un impegno così importante. E' ovvio che la domanda non richiede una risposta, quindi ho chiuso gli occhi e mi sono buttata. Ho detto " Ok va bene" senza neanche accorgermene..

E' così tutte le volte che faccio una cosa nuova: chiudo gli occhi.

Forse capita a tutti non so. Io chiudo gli occhi quando bacio, chiudo gli occhi quando salto da un muretto, chiudo gli occhi quando do una risposta importante. Per quanto possa programmare, misurare, scegliere, le cose importanti nella mia vita le ho fatte alla cieca.


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L'ansia di interagire con Luisa così esuberante, capricciosa, iperattiva, è superata dal piacere di lavorare a dei modelli interamente creati da me.............................






mercoledì 5 ottobre 2022

La storia di un filo - capitolo 1








    Sono rientrata tardi a casa oggi.
E' stata una giornata frenetica con un appuntamento ostico, roba di tasse e di leggi e come se non bastasse è piovuto tutto il tempo. Quella pioggia continua e noiosa, gocce gelide del primo freddo autunnale e tutto quello che riuscivo a pensare era una doccia calda e rilassante. Il tepore dell'acqua che mi scivola addosso ha sempre avuto il potere di sciogliere ogni mio blocco e darmi la possibilità di lasciare andare tutti i pensieri negativi che il mio cervello costruisce con cotanta maestria.
    La casa è silenziosa, il resto della mia famiglia rientra tardi e io posso godermi la mia venticinquesima ora di puro relax.
    Nel mio angolo di lavoro inizio a mescolare il cesto delle matasse e dei gomitoli alla ricerca di una nuova idea, ho avuto una commissione per un giorno speciale e voglio trovare qualcosa di veramente unico.

    "Mia figlia si sposa, in inverno, che follia, e io vorrei regalarle uno scialle che possa avvolgerla come un caldo abbraccio, ma non so lavorare con i fili e anche volendo non ho il tempo e neanche la pazienza. Può aiutarmi lei?"

    E' così che Luisa è entrata nel mio laboratorio l'altro giorno, con aria trafelata, un pacco di riviste di maglia in una mano e campioni di filato nell'altra. Nel mentre riprendeva fiato io ho preparato un bel caffè con aggiunta di cannella e sarà stato l'aroma che ha profumato tutta la stanza o i colori dei miei fili impilati in una rientranza della parete che ci siamo trovate a chiacchierare come due vecchie amiche e così mi ha raccontato pezzetti della sua vita mentre io cercavo di ricavarne storie da intrecciare nello scialle. Già perché la parte più facile è mettere insieme il filo e i ferri per la confezione, l'uncinetto e l'ago per le rifiniture, lo schema per i motivi, poi sono l'umanità, la creatività e l'immaginazione che fanno il resto, solo così verrà fuori qualcosa che porterà con sé un pezzo di anima e questa è la parte più bella del processo di creazione.

    Ciao mamma, che stai a fare alla penombra? Ma ci vedi?

    La famiglia è rientrata.

Riprendo la mia giornata con altri racconti da ascoltare.


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    Questa mattina mi sono alzata all'alba, se così può chiamarsi il cielo delle 5 in autunno. In effetti è ancora buio..............
 

mercoledì 28 settembre 2022

La storia di un filo - Premessa


(foto presa dal web)

L'inizio di un viaggio

Se siete fortunate avrete ereditato da una nonna o magari una bisnonna una coperta di lana. E su quella coperta è intrecciata la storia di famiglia.
Avete dunque la possibilità di lasciarvi abbracciare dal suo tepore e immergervi nel trascorrere del tempo con la certezza che continuerà a passare ad altre generazioni così come è arrivata a voi. Da donna a donna.

Mia nonna materna non era ricca, per lo meno come lo intendiamo noi e la sua coperta non è di broccato o di seta o qualunque altro tessuto prezioso, tuttavia essenziale, come la definiremmo oggi. E' lavorata ai ferri con fili di lana colorati e i motivi ritratti ricordano il cielo d'inverno, le campagne ricche di frutti, gli animali che scorrazzavano nell'aia. L'ho messa in bella vista nel mio angolo di lavoro così da trarne ispirazione e trovare un collegamento perché la tradizione non è solamente ciò che ci è stato tramandato, non è un'immobile creazione del passato; è anche quello che noi creiamo oggi per trasmetterlo, a nostra volta, alle generazioni future che poi parleranno di noi.

Accarezzando la coperta vediamo come i fili stabiliscono un collegamento a volte voluto, altre del tutto casuale e mentre indugiamo sulle cuciture così precise, sui bordi usurati dal tempo, i colori a tratti sbiaditi, la mente apre il cassetto dei ricordi, quelli che abbiamo vissuto o quelli che ci hanno raccontato e che noi conserviamo come una preziosa eredità.

Immaginiamo la nonna seduta davanti la stufa con il suo cesto pieno di gomitoli e i ferri che scorrono veloci e sicuri tra le sue mani e il cuore pieno di amore e di certezze.

Sappiamo che la realtà era ben diversa, fatta di alzate all'alba per andare a fare la legna per l'inverno e poi gli animali da accudire, l'orto da zappare, il pranzo da mettere in tavola e i figli, le faccende domestiche. L'immagine idilliaca ci scalda e ci rassicura ma i tempi erano duri. Abbiamo ricordi addolciti dal passato che ci appare come un tempo in cui tutto scorreva lento e la quotidianità sembrava più semplice, questo perché la storia fa sbiadire la realtà come una coperta scolorita dai troppi lavaggi. In realtà non abbiamo l'esperienza di case troppo umide, piene di gelide correnti d'aria. Il nostro corpo non deve affrontare le dure giornate di lavoro ai campi, i lavaggi del bucato al fiume con l'acqua ghiacciata; le nostre spalle non si aprono dal dolore dopo ore di rammendi fatti a lume di candela. Non abbiamo idea di quali fossero i loro pensieri, le loro preoccupazioni, le loro emicranie o i loro sogni, progetti, aspirazioni. Siamo troppo lontane da loro; un'ora della loro giornata stroncherebbe la più robusta di noi.

A loro mancavano tutte le possibilità di scelta che abbiamo noi e che spesso ci lasciano una scia di insoddisfazione, tuttavia avevano la certezza di occupare il posto giusto, la consapevolezza della loro identità, la fiducia nell'importanza di ciò che facevano. Avevano il loro mondo, le loro piccole comunità.

La vecchia coperta che sto accarezzando mi fa capire che anche dalla fatica, dal lavoro duro e dei quasi nulli riconoscimenti dei loro meriti, può venir fuori un lavoro non solo bello, ma utile, attuale e intriso di racconti, in fondo è un atto di amore, una celebrazione della vita.

Io sono figlia di questa tradizione. Come potrei farne a meno?


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Capitolo 1

Sono rientrata tardi a casa oggi.

E' stata una giornata frenetica con un appuntamento ostico........
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............per il seguito bisogna che aspettiate la settimana prossima 😊

martedì 31 maggio 2022

Giocando ma non per gioco






 

Ecco in anteprima un'altra novità nei programmi dei corsi estate 2022

Giocando ma non per gioco

Gioco, Scoperta, Espressione, Libertà

Laboratori per bambine e bambini da 6 a 11 anni in cui imparare, attraverso il gioco e le attività manuali, a dare voce all'immaginazione di cui sono permeati.

Vi propongo 4  attività da poter ripetere anche a casa perché si utilizzano materiali di recupero o di uso comune nel quotidiano: Gli spaventaincubi (spaventapasseri di paglia), il sapone dei bambini,  L'aquilone acrobatico, I sogni son desideri (acchiappasogni). Hanno la durata di due/tre ore e potete scegliere di farli sia in laboratorio da me, a Fontecchio (AQ), oppure dove volete voi, basta che formiate un gruppetto di almeno 5 partecipanti e verrò io nelle vostre sedi nelle ore e nei giorni che vi saranno più congeniali.

Partire dall’esperienza, passare per il simbolo e arrivare al concetto, questo è il percorso che mi piace seguire con i bambini, avvicinarli all’arte attraverso il “fare”, l’osservazione della natura, la sperimentazione dei materiali, strumenti e tecniche e farlo insieme perché è più divertente e si apprende meglio.

Mi presento: Mi chiamo Antonella Marinelli e sono un'artigiana tessile specializzata in sartoria e maglieria. Ho un laboratorio/atelier a Fontecchio (AQ) dove creo e realizzo i miei manufatti. I valori sui quali l'ho costruito sono quelli di uno stile di vita capace di vivere il presente in modo consapevole e sostenibile per le persone e per l'ambiente.

Per maggiori info potete inviarmi una email a icampidimais@gmail.com oppure chiamarmi al  3393328228

E...state in Abruzzo knitting kal

  Anche se il clima dimostra il contrario è primavera e, accantonata la lana per un po',  la voglia di sferruzzare fili più "legger...