lunedì 31 dicembre 2012

Buon anno

 
 


Eccoci qua, un altro anno se ne va, ma un altro ci sta aspettando e vuole essere riempito dalla nostra vita, perciò che cosa stiamo aspettando?
Io lo riempirò dell'amore verso la mia famiglia che mi sta sempre vicino nonostante le mie paturnie; dei miei progetti che mi danno modo di guardare sempre avanti; dei miei amici che mi sopportano così come sono e mi vogliono bene "a prescindere"; di stoffe e fili, tanti fili, perché ho intenzione di stupirvi con effetti speciali e poi di tanti sorrisi che serviranno a tirarmi sù quando piangerò e di tanto cuore che mi aiuterà ad aiutare chi ha bisogno anche solo di una spalla su cui piangere e, infine, ma non alla fine, di musica che mi aiuterà a pensare oltre.....e lo spazio libero che rimane lo riservo per tutti i miei sogni affinché attutiscano le mie cadute e mi aiutino a sorridere sempre alla vita.
A tutti voi che passate da queste parti giunga il mio augurio per  un colorato, sereno e felice anno nuovo...e rimanete sintonizzati grandi cose ci attendono!!!

domenica 23 dicembre 2012

"Non sono cattivo...mi disegnano così!"



Ho una notizia per voi che leggete, un vero scoop: Grinch non si nasce!
Lo so, credevate che fosse così, ma non è vero...Grinch lo si diventa, ma non così, da un giorno a un altro, bensì un po' per volta.
 Si inizia dal togliere tutti i canti di Natale, poi elimini i dolcetti che profumano di mele e cannella, quindi è la volta del calendario dell'avvento e si continua con le candele le tendine e le ghirlande, infine si abolisce anche l'albero di Natale e il Presepe....
 Missione compiuta: sei ufficialmente un Grinch!
Da quando la mia casa è diventata così fredda nel periodo di Natale non so dirlo con esattezza, o forse sì e non voglio ammetterlo, chi può dirlo!!! La cosa certa è che Natale non mi scalda più il cuore come una volta e non credo si tratti solamente di età che avanza. E' come se il mio io si fosse barricato nel posto più profondo del mio corpo e impedisca l'ingresso al più piccolo dei  ricordi di Natali passati e non si lascia corrompere neanche dalla neve che cade lenta disegnando paesaggi da cartolina.
Non sono cattiva, non odio il Natale, sono solo immensamente triste!
 







mercoledì 12 dicembre 2012

I wish to be there

 
 

 
 


Questo è il mio sogno di sempre: una baita log cabin  nel bel mezzo del nulla.
Non è che io sia una persona asociale, ma il desiderio di stare a stretto contatto con la natura è più forte di ogni altra cosa. Non mi piace essere rincorsa dalle lancette dell'orologio, voglio riprendermni quello che le nostre bisnonne avevano e che noi abbiamo perso da un bel pezzo: il tempo.
Tempo per camminare tra i boschi alla ricerca di erbe e fiori per tingere lane; tempo per leggere libri; tempo per intrecciare fili e mescolare colori; tempo per raccontare favole; tempo per osservare la neve che cade; tempo per amare; tempo per ascoltare musica; tempo per spendere tempo senza tabelle di marcia, senza programmi.....
Lo so è un'utopia, però un piccolo angolino senza tempo lo serbo sempre nella mia giornata e me lo ritaglio al "rustico" accanto alla "stufa" (cucina economica), la sera, quando il resto della famiglia è ormai tra le braccia di Morfeo...


   Lì ci sono la mia sediolina, il mio cesto della lana, i miei libri, la mia musica, la mia tisana....per una che  vive di sensazioni come me questo momento è magico, è la mia vera giornata, quella in cui metto in pratica i miei progetti lanosi.
E' in questo momento che i miei pensieri si dipanano uno dopo l'altro, come le maglie su un ferro e si intrecciano, intercalano, si incolonnano


fino a quando si riappacificano con il mondo e, come per magia, anche il mio lavoro è finito


e io sono molto soddisfatta perché so che quelle maglie intrecciate non sono solamente un cappello, ma tutto il resoconto della mia giornata!
 
 
 
P.S.: dite la verità: mentre stavate leggendo questo post avevate in mente le note della "Romanza" di Beetoven :)

venerdì 7 dicembre 2012

"Se vedemo 'nnanzi a Scataglini"

 
 


...Come si fa a spiegare a un non Aquilano che cos'era Scataglini!!!!!
Scataglini era un ...correggo: era IL Bar che si trovava "sotto i portici" de L'Aquila...ma più che un bar forse è più corretto dire che era il ritrovo del 90% degli aquilani. Il posto da cui passavi la mattina presto per prenderti un cappuccino bollente prima di andare a scuola e rientrarci all'una per mangiare uno di quei mitici tramezzini mentre si aspettava l'autobus che ti riportava a casa (e sui tramezzini di Scataglini ci si potrebbe fare un trattato...ma chi non li ha mai provati non potrebbe capire sicché soprassediamo!!!).
A questo punto una domanda vi sarà sorta spontanea: "perché una che parla di un bar mette una foto di un pallone da rugby sporco di fango?"...beh!!! non ci crederete, ma la foto ci calza a pennello perché Scataglini era il ritrovo dei giocatori della "Scavolini L'Aquila Rugby"...praticamente noi ragazzine andavamo lì proprio per questo!!!
Quello era il periodo in cui i giocatori non erano divi, bensì eroi cioè persone che di giorno lavoravano (geometri, falegnami, ingegneri....) e di notte si allenavano...e il sabato, prima della partita, si riunivano a Scataglini. Succedeva quando L'Aquila era LA squadra di rugby, quella che vinceva partite epiche e portava a casa scudetti e aveva giocatori in Nazionale. Succedeva quando la domenica dopo che eri andato a Messa, fatto la passeggiata in piazza, preso l'aperitivo a Scataglini,  comprato le paste a Tironi, mangiato fettuccine a pranzo...alle 14.30 uscivi di casa perché "scusa devo proprio andare, gioca L'Aquila" e la domenica, alle 14.30 il Tommaso Fattori era nero-verde: tutti andavano allo stadio perché più o meno tutti avevano in squadra un fratello, un amico, un fidanzato...amico di un amico..... Era il tempo in cui tutti davanti al bar Scataglini, chiacchierando con i giocatori de L'Aquila rugby cui si sentiva parte di una grande e bellissima famiglia!!!!!
Ho divagato, lo so....mi succede spesso a quest'ora di notte quando ripenso a come era la mia città, però ho bisogno di ricordare per non farla scomparire dai miei sogni!!!! 
 
 
P.S.: questo è solo un antipasto....seguirà il primo!!!!!
 

sabato 1 dicembre 2012

L'Aquila non abita più qui!



...Quarto Natale senza una città!
Durante il resto dell'anno cerco di non farci caso, mi faccio  travolgere dalla quotidianità e le volte che mi prende la voglia di fare una passeggiata in centro mi infilo una tuta e vado a correre perché tanto so che anche cambiando posto la malinconia non mi passa...anzi!!!  
Quarto Natale senza una  città!
A volte un tetto in testa non è l'unica priorità; è tutta una questione di sensazioni, di odori, di freddo pungente che mi entrava nelle ossa mentre mi aggiravo nei vicoli alla ricerca del negozietto particolare dove acquistare l'ultimo regalo! E poi le luminarie, gli alberi di Natale di Piazza Palazzo, il Presepe dei frati Cappuccini di Santa Chiara, la Messa di mezzanotte alle "Micarelli" con annessi auguri-spumante-taglio di pandoro al termine della celebrazione!
Quarto Natale senza una città!
E penso alle 309 persone che non la vedranno più e a tutti i bambini che sono nati dopo che non la vedranno mai!
Quarto Natale senza una città!
Eppure non riesco ad allontanarmi da Lei...non so se è per non lasciarla sola o perché, in fondo in fondo, voglio credere di vederla ancora splendere!!! 
 

E...state in Abruzzo knitting kal

  Anche se il clima dimostra il contrario è primavera e, accantonata la lana per un po',  la voglia di sferruzzare fili più "legger...