giovedì 26 dicembre 2019

L'Avvento nei Campi di Mais





Quest'anno nella mia pagina facebook  I campi di mais , dal 28 novembre al 24 dicembre ho pubblicato ogni mattina una pillola del mio Avvento, perché l'attesa del Natale è sempre una cosa magica che con il passar del tempo andiamo dimenticando. Come se diventare adulti volesse dire cancellare tutte le emozioni, la gioia, i bei ricordi di una vita. Ogni tanto dobbiamo fermarci e riprenderci la nostra quotidianità, per riorganizzare le idee, rimettere a posto i progetti, rifocalizzare nuovi obiettivi. Questo è il regalo che ho voluto fare a me stessa e un piccolissimo spunto di riflessione per voi che mi seguite con tanto affetto. Li riordino tutti qui per averli sempre a portata di mano ogni volta che ho bisogno di nuove motivazioni.

28 Novembre



Questo ultimo giovedì di novembre nel mio campo di mais inizia l'avvento. Ogni mattina ci sarà una sorpresa per voi che mi seguite fino al 24 dicembre. Vi aspetto 😊 🌲

29 Novembre



Una gugliata di filo, un uncinetto e un momento tutto vostro, questo è tutto quello di cui avete bisogno per dare un tocco personale a un centrotavola per una bella occasione.
Avviare 2 catenelle, nella prima eseguire 20 punti bassi e chiudere con 1 punto bassissimo.
2° giro" 3 cat, saltare 3punti e al 4° 1 punto basso, fino alla fine.
3°giro: 4 punti bassi ogni archetto
4°giro: 5 cat, 1 punto bassissimo dietro l'archetto del giro precedente, fino alla fine.
5° giro: 1 punto basso, 1 mezzo punto alto, 1 punto alto, 1 mezzo punto alto, 1 punto basso ogni archetto.
6° giro: 6 cat, 1 punto bassissimo dietro l'archetto del giro precedente fino alla fine .
7°giro: 1 punto basso, 1 mezzo punto alto, 1 punto alto, 1 punto alto doppio, 1 punto alto, 1 mezzo punto alto, 1 punto basso ogni archetto.
Chiudere, fermare il filo e ... voilà la vostra rosa d'Irlanda è terminata!!!!
Buona giornata e buon divertimento con il crochet 😊🌲🌲🌲


30 Novembre




Una leggenda nordica narra che gli gnomi del bosco, all'approssimarsi del solstizio d'inverno, scendono nel villaggio vicino e si scelgono un umano da proteggere e sostenere nei periodi in difficoltà....beh, non so se questo mi abbia scelto accompagnando gli intrecci del mio uncinetto tuttavia una cosa è certa: mi sono divertita molto! <3
Vi presento Aliqua, lo gnomo del mio Natale :)
Corpo: nel cerchio magico eseguire 5 punti bassi e chiudere.
1° giro: 2 pb ogni p precedente, chiudere con un p bss
2° giro: *1 pb, 2 pb nel successivo*, rip da * a * per tutto il giro;
3° giro: 1 pb ogni p precedente;
4° e 5° giro: rip il 3°
6° giro: *1 pb, 2 pb insieme nei successivi* rip dsa * a * per tutto il giro
7° giro: p b per tutto il giro
8° giro: rip. il 6°
Rip il 7° e l'8° giro fino e, contemporaneamente, prima di chiudere tutti i punti, riempirlo con l'ovatta e essenze a piacere
Cappello: avviare 20 cat e chiudere con un p bss
1° giro: 1 pb in ogni cat d'avvio;
2° giro: *5 pb in ogni p. precedente, 2 pb insieme*, rip da * a * per tutto il giro
3° giro: rip. il 1°
4° giro: *4 in ogni p. precedente, 2 pb insieme*, rip da * a * per tutto il giro
5° giro: tip. il 1°
Ripetere i giri con le diminuzioni fino a chiudere i punti, terminare con 4 cat a cui fare una nocciolina oppure cucire un pon pon
Naso: avviare 5 cat, chiudere il filo e farlo passare attraverso i punti, tirare e chiudere.
Cucire il cappello e ilo naso al corpo a punti nascosti e voilà
Buon divertimento 🎄🎄🎄
1 Dicenbre



domenica 1 dicembre. Qui inizia l'avvento di Natale. Questo calendario dell'attesa l'ho realizzato con la tecnica patchwork quando il nostro "bambino" era piccolo e la mattina del primo dicembre svegliandosi lo trovava pieno di dolcetti e cioccolate. Io gli raccontavo la storia degli gnometti che durante la notte lo riempivano di cose buone e i bambini ogni mattina, fino a Natale, avrebbero preso un dolcetto e lasciato un bel pensiero scritto su un bigliettino 😊💖
Ora i dolcetti non ci sono,tuttavia i bigliettini continuiamo a lasciarli. A quello di oggi c'è scritto: "Un giorno alla volta"
Buona domenica d'avvento a tutti 😊🎄🎄🎄


2 Dicembre


Lunedì 2 dicembre. Questa mattina è così che voglio regalarvi un'emozione: il silenzio in casa la mattina presto, lo scoppiettio del fuoco, l'aroma di una tisana all'arancia e i miei immancabili intrecci. Questo è il mio modo di meditare e mentre il filo scorre esprimo tutta ma mia gratitudine a questo momento speciale che riesce sempre a farmi riappacificare con il mondo. La parola di oggi nel nostro calendario dell'avvento è proprio "gratitudine"
Buon inizio settimana a voi che passate nel mio campo😊🎄🎄🎄🎄



3 Dicembre



Chi di noi non ha avuto da bambina un orsetto di pezza da coccolare?
Pensate che il primo orso di pezza cucito per essere venduto come giocattolo per bambini fu creato da tale Morris Michtom, un emigrato Russo negli Stati Uniti, nel 1902 e lo chiamò Teddy Bear in onore dell'allora Presidente Theodore Roosevelt che ne salvò uno durante una battuta di caccia.
Io mi sono divertita a farne uno con i miei fili e con l'uncinetto perché ogni tanto bisogna premiare il nostro io bambino che sopporta quotidianamente tutte le nostre nevrosi e magari giocarci un po' e riderci insieme perché solo così troveremo nuovi spunti per vivere le nostre giornate😊
E dunque nel calendario dell'avvento oggi scriverò la parola "sorrisi", perché ci sono momenti in cui un sorriso può illuminarci la strada che stiamo percorrendo.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🎄🎄🎄🎄🎄

4 Dicembre



Anche voi la chiamate torta giorno e notte?
Le cose fatte in casa da mani amorevoli che ci ricordano le colazioni di quando andavamo a scuola, intorno al tavolo con le borse già pronte, l'ultima canzone alla radio e la corsa per prendere il bus....
Dolci ricordi, quelli da portare con noi, questa è la parola di oggi nel calendario dell'avvento il resto... lo lasciamo andare.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🎄🎄🎄

5 Dicembre



Vi siete mai persi in un sogno tanto da renderlo reale?
Io lo intreccio tra i miei fili e lo porto a conoscere mondi inesplorati fatto di colori, punti che si rincorrono tracciando strade sempre diverse e il mio sogno cresce, sorride, si espande fino ad avvolgere tutto il mio essere inondandolo di gioia.
Trovare la GIOIA nelle piccole cose, ecco la parola di oggi nel mio calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🎄🎄🎄

6 Dicembre


Che cos'è per voi il lavoro a maglia?
Per me è come seguire il filo di un aquilone, il filo del discorso, il filo del pensiero. Fare a maglia significa percepire il tempo che scorre appeso a un filo e noi abbiamo il navigatore per indicargli la strada...e se qualche volta sbagliamo l'uscita.. . Beh!. .RICALCOLO!
Questa è la parola di oggi nel calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊⏰🌲🌲🌲
 
7 Dicembre

Vi è mai capitato di sentire per un istante un profumo che immediatamente vi abbia riportato a galla un piacevole ricordo?
Il profumo di lavanda mi ha sempre fatto questo effetto. E' capace di risvegliare in me attimi di vita che pensavo avessi dimenticato e invece eccoli lì pronti a riapparire proprio nei momenti in cui ne ho più bisogno e mi scaldano il cuore e mi incoraggiano ad andare avanti con i miei progetti illuminando la mia strada.
DOLCI RICORDI, quelli che ci mostrano tutta la nostra bellezza, questa è la parola di oggi nel calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo. 🙂🎄🎄🎄

8 Dicembre 


oggi è l'8 dicembre. Quando ero piccola questo era il giorno in cui si dava.... fuoco ai fornelli. La casa iniziava a profumare di mandorle tostate, di noci, arance, torte lievitate, mele e cannella... chi sono io per interrompere questa tradizione? Come ogni allenamento ho iniziato con un po' di stretching prima di passare all'ironman😁: fette biscottate al malto d'orzo per coccolarci in questa domenica mattina.
COCCOLE è proprio questa la parola che metterò nel mio calendario dell'avvento oggi, quelle che dobbiamo regalarci ogni giorno.
Buona domenica dell'Immacolata a voi che passate nel mio campo😊🌲🌲🌲💕

9 Dicembre 



Boule de niege... ma quanto vi affascinano? Non stareste lì ad agitarle ore ed ore per poi osservare la neve che si deposita lentamente?
Io sì. Ne ho un'intera collezione, ormai è diventato un rito, ogni anno ne acquisto una. Le adoro perché sono magiche e guardare il turbinio della neve mi rilassa e mi da modo di essere presente nel momento, come una meditazione mi lascio avvolgere da questo senso di pace e quando anche l'ultimo fiocco di neve si è posato la mia mente è più libera e pronta per affrontare gli impegni quotidiani.
Pace di spirito, questa è la parola che metterò oggi nel calendario dell'avvento!
Buon inizio settimana a voi che passate nel mio campo😊🌲🌲🌲🌲💖

10 Dicembre 



Veramente abbiamo bisogno di effetti speciali per rendere magica una festa?
Io no.
A me basta lasciarmi trasportare dall'odore di resina dei rami di pino, dal luccichio di un nastro, il bianco lattiginoso del vischio, lo screpitio di una carta regalo ed è subito magia!
MAGIA è proprio questa la parola che metterò oggi nel calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🌲🌲🌲💕

11 Dicembre 



Chi dice che dobbiamo essere perfetti?
Il meglio che posso con quello che ho.
Questo è il mio mantra, in tutti gli ambiti della mia vita. Io non vado alla ricerca della perfezione, nessun umano lo è, perché dovrei esserlo io? La semplicità ci aiuta a liberare spazi, ci rilassa, ci fa gustare i piccoli momenti rendendoli indimenticabili, perciò alleggeriamoci dalle zavorre della perfezione, sono pesi inutili da trasportare, diamo spazio al nostro essere.
SEMPLICITÀ, questa è la parola di oggi nel mio calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🌲🌲🌲💕

12 Dicembre




Esiste il profumo delle feste?
Per me la risposta è ovvia: Sì.
Il mio dicembre profuma di bucce di mandarini lasciate seccare sulla piastra della cucina a legna, di frittelle di mela e cannella, di spremute di arance, di aghi di pino .... e tutto questo mi fa stare bene, mi riconcilia con il mondo, mi fa tornare bambina.
PROFUMO DI NATALE questo scriverò oggi nel calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🌲🌲🌲🌲🍊🍪

13 Dicembre 


Cosa fate voi nei momenti di puro relax?
Beh! Io ovviamente giocherello con l'uncinetto e avanzi di filo e senza neanche accorgermi mi ritrovo tra le mani dolci ninnoli 💚. Sì perché chi dice che si debbano fare per forza grandi lavori e soprattutto utili? E come facciamo a riconoscere una cosa utile da quello che non lo è? E che unità di misura utilizziamo per calcolare il grado di utilità?
La novità è che non esistono cose inutili, esistono cose che in questo momento ci fanno stare bene (leggere, chiamare un'amica, passeggiare...) Ecco, cogliamo la bellezza nelle piccole cose, è questa capacità che ci fa apprezzare le nostre giornate e gustiamoci ogni momento perché è sempre unico e irripetibile.
GIOIA NELLE PICCOLE COSE, questo è quello che scriverò nel calendario dell'avvento oggi giorno dedicato a Santa Lucia.
Buona giornata di luce a voi che passate nel mio campo😊🌲🌲🌲

14 Dicembre 



Qual è il momento della giornata che preferite?
Il mio è la mattina presto. I movimenti sono rallentati, i pensieri ancora dormono, la casa è silenziosa. Accendo il fuoco, mi preparo un caffè, sfoglio un libro e mentre assaporo questi momenti metto in pausa il mondo ancora per un po' e mi godo la mia venticinquesima ora.
Relax è la parola che oggi aggiungerò al mio calendario dell'avvento.
Buon sabato a voi che passate nel mio campo!!😊🌲🌲🌲☕

15 Dicembre 


Voi lo avete fatto l'albero?😁🌲
Questo è il mio! Fatto ieri e no, decisamente non è monocolore, non è grande, non è "vero", tuttavia ci sono affezionata perché ogni decorazione, filo dorato, ogni ninnolo è un piccolo ricordo. In fondo Natale è questo no? Riordinare i ricordi, quelli belli, spolverarli, rammendare quelli che si sono sciupati e riporli nel cuore belli puliti e profumati pronti ad accompagnarci un anno intero.
FILO DEI RICORDI è questo quello che scriverò nel mio calendario dell'avvento oggi.
Buona domenica a voi che passate nel mio campo 😊🌲🌲🌲🌲

16 Dicembre




Vi siete mai fermati ad osservare opere d'arte così perfette?
Io mi meraviglio ogni volta e non posso fare a meno di chiedermi come facesse la natura a essere così perfetta! E sono arrivata alla conclusione che per quanto l'uomo possa provare a distruggerla in tutti i modi possibili lei, nella sua perfezione, rinasce sempre, ancora e ancora. Noi, per non estinguerci, dobbiamo imparare ad osservarla attentamente e prendere tutto il meglio dai suoi insegnamenti perché la vita è bella e siamo noi a renderla tale.
"La vita è bella" è questo che scriverò nel mio calendario dell'avvento oggi.
Buon inizio settimana a voi che passate nel mio campo 😊🌲🌲🌲🧡

17 Dicembre




Chi di voi adora le ghirlande alzi la mano!!
A me sono sempre piaciute fin da bambina, le trovo magiche!
Quando inizio a intrecciarne una è come se il tempo si fermasse, per un momento vivo in un mondo parallelo fatto di odori, colori e forme diverse e magicamente tutti i problemi che mi riempiono la testa assumono un'altra forma e riesco a vederli da un'altra prospettiva e alla fine del lavoro riesco sempre a trovare il modo per risolverli. La ghirlanda da sempre rappresenta gli onori, i premi la completezza, la perfezione, l'immortalità e la grandezza, dunque perché non intrecciarne una e appenderla alla porta di casa come simbolo di benvenuto ai nostri ospiti? Il periodo è quello giusto!
Completezza è la parola che oggi metterò nella tasca del mio calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🌲🌲🌲

18 Dicembre 





Quanto vi piace impasticciare con zucchero e farina?
Vi dirò, a me... dipende.
Dipende dal tempo che ho e soprattutto dell'umore del momento e comunque le mie specialità pasticcere si fermano a tre o quattro ricette in particolare, tra cui il ciambellone.
Il ciambellone è una di quelle torte che si possono modificare a piacere e, soprattutto, aggiungere gli ingredienti "a occhio" e quindi è sempre una sorpresa quando lo si taglia un po' come i fatti della vita. È così anche per le torte: ce ne sono alcune che riescono bene solamente seguendo scrupolosamente la sequenza dell'aggiunta degli ingredienti e altre che escono bene improvvisando. Nel ricettario della vita devono esserci entrambe per renderlo unico e irripetibile.
IL MIO RICETTARIO è questo che scriverò oggi nel calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo 😊🎄🎄🎄🎄🎄🍩
19 Dicembre 


Che cos'è una tradizione?
È un'azione ripetuta nel tempo e passata tra generazioni fino a diventare caratteristica.
È un'innovazione che ce l'ha fatta.
Le tradizioni non nascono dal nulla e se stessimo un po' più attenti scopriremmo che non esistono da sempre, qualcuno ha iniziato da qualche parte in un certo momento. Per esempio le ferratelle, non esiste creatività più grande a mio parere. Pensate al primo fabbro che ha pensato di abbellire con forme e figure un semplice ferro da ostie! Ma quanto amore ci ha messo? E quanta strada ha illuminato ai successori affinché si countinuasse a scolpirne sempre di più creativi? E quanta storia ci raccontano? Per non parlare delle ricette, le più disparate in giro per il mondo. La Creatività unisce i popoli perché da qualche parte il filo si ricongiunge sempre.
TRADIZIONE E CREATIVITÀ, queste sono le parole che aggiungerò oggi nel mio calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo 😊🎄🎄🎄🎄🍩

20 Dicembre


Qual è la promessa che fate con voi stessi per Natale?
La mia è quella di non perdere mai il senso di pace che questo Bambino ci rinnova ogni anno. Non perdere la gioia dell'attesa come quando ero bambina e mi industriavo a fare le casette del presepe con le scatole del torrone rivoltate e tutti i decori dell'albero. Non perdere il mio animo bambino che mi permette di esplorare sempre nuove strade per migliorare le mie giornate. Non perdere la meraviglia, la curiosità, il sorriso.
LA PROMESSA DI NATALE questo scriverò oggi nel mio calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo😊🎄🎄🎄❤

21 Dicembre 


Avete mai iniziato una cosa per curiosità finendo per prenderci gusto?
È così che ho iniziato a impastare queste brioches. Lussekatter si chiamano. Io appassionata di Paesi nordici li ho trovati in un blog di una ragazza svedese che seguo. Che c'è di particolare direte voi... beh! Sono a base di zafferano! Capite? Zafferano... in Svezia! Questi panetti a forma di "s" vengono distribuiti a parenti e amici la notte di Santa Lucia e il giallo dello zafferano simboleggia il sole, la luce e per tutto il periodo natalizio profumano tutte le case svedesi. Questo ci fa rendere conto di come è piccolo il mondo e di come anche una spezia come lo zafferano contribuisca a tenerlo unito e ti faccia sentire "a casa" anche quando sei lontano. Ricordiamocelo quando pensiamo di essere gli unici, i migliori, i superiori.
IL MONDO È PICCOLO, questo scriverò nel mio calendario oggi.
Buon sabato a voi che passate nel mio campo😊🌏🎄🎄🎄

22 Dicembre 


Vi capita ogni tanto di volare con la fantasia?
A me si, è un po' come prendere ossigeno. Mettersi in pausa e entrare in una favola e come Alice nel paese delle meraviglie vivere mille avventure e quando ne usciamo troviamo le risposte che stavamo cercando.
VIVERE UNA FAVOLA questo scriverò oggi nel calendario dell'avvento.
Buona domenica a voi che passate nel mio campo😊🎄🎄🎄

23 Dicembre


Quanto sono belle le giornate trascorse in compagnia di amici?
Sono momenti preziosi che ci vengono donati, dovremmo essere più presenti quando le viviamo perché sono quelle che continueranno a scaldarci il cuore nei nostri momenti di sconforto.
AMICI, 5 lettere che contengono un tesoro. È questa la parola di oggi nel mio calendario dell'avvento.
Buona giornata a voi che passate nel mio campo 😊🎄🎄🎄

24 Dicembre



Pensavamo non arrivasse mai... e invece?
Eccoci qui all'ultimo giorno di avvento del mio campo.
Grazie per avermi accompagnato tutte le mattine con i vostri "like", i commenti, le condivisioni. E' stato un bel modo di essere vicini ed è bello sapere che si può anche solo virtualmente. Io vi auguro una Vigilia serena, vi auguro di essere presenti in questa giornata mentre "scottorellate" in cucina, impacchettate gli ultimi regali, infornate l'ultimo dolce, dedicate tempo a voi con trucco e parrucco, lasciate un pensiero per tutti i vostri cari anche se non ci sono più perché questo è un giorno speciale che racchiude tutto il senso della vita perciò lasciamo andare tutto e viviamocelo al meglio AUGURI AUGURI. Questo scriverò oggi nel bigliettino da mettere nel mio alberello dell'avvento <3
E, in ultimo, SORPRESA!!! Anche da I campi di mais passerà Babbo Natale, già, è proprio cosi!! Lui si è preso la briga di contare tutti i "like" dei post del mio avvento dal giorno "0" al giorno "26" stilando una classifica eeeee.... rullo di tamburi....
Al TERZO posto, con 19 Like Ilia Cassiani
Al SECONDO posto con 20 Like Carmen Urbinas
Al PRIMO posto con 21 Like Emanuela Francesca Di Filippo
Contattatemi in privato, ho bisogno del vostro indirizzo, c'è un piccolo presente per voi :)
Buona Vigilia di Natale a tutti voi che passate nel mio campo 🥰🎄🎄


P.S.: a proposito del giorno 24, mi mancano due indirizzi...il primo pacchetto è già partito :)







mercoledì 16 ottobre 2019

Laboratori didattici per imparare facendo





Laboratorio: parola che abbiamo ereditato dal latino medievale “laboratorium” derivato a sua volta da “Laborare” ovvero lavorare. Secondo la definizione da vocabolario il laboratorio è un edificio o un locale attrezzato e dedicato allo studio di un determinato argomento, non necessariamente scientifico.


Dalla definizione a quello che oggi è diventato il laboratorio si attraversano sfumature di senso apparentemente diverse tra loro. Pensiamo ad esempio all’idea di laboratorio per un artigiano: è quel luogo di lavoro, pieno di attrezzi del mestiere dove realizza i suoi manufatti, e prima ancora, è quel luogo dove crea e sperimenta materiali. Un laboratorio tuttavia può essere anche didattico, un posto cioè dove creare esperienze formative attraverso una partecipazione attiva su temi che possono essere anche apparentemente diversi tra loro come parlare di arte o scomporre un testo per esempio. 


Il fulcro intorno al quale ruotano le attività di un laboratorio didattico è “Il fare”, l’obiettivo dell’educatore è quello di dare i mezzi per una sperimentazione che deve essere libera e che consenta di capire i vari passaggi sì da arrivare al concetto. La magia è questa, si impara facendo, sporcandosi le mani e mettendosi in gioco.

                                


Le attività in un laboratorio didattico si rifanno alle idee dei movimenti riformistici dell’insegnamento in particolare al principio del “learning by doing” di John Deweys, ai materiali di lavoro aperto di Maria Montessori, una sorta di esperienza-simbolo-concetto. 

               



In base a questa metodologia il laboratorio didattico si adatta particolarmente bene all’insegnamento aperto e alle forme didattiche centrate sulla persona. Nell’insegnamento sotto forma di laboratorio ai partecipanti è consentito di apprendere in modo: casuale non dovendo affrontare contenuti rigidi, individuale perché si ha modo si rispettare il tempo di ognuno, rispettoso dello stile cognitivo di ognuno, cooperativo sviluppando il senso della condivisione di idee e materiali, creativo perché vengono sollecitate la fantasia, l’immaginazione, le scoperte, le invenzioni, le emozioni.

Perché parlare di laboratori didattici in questa domenica autunnale? Perché con l’inizio dell’anno scolastico si hanno molte richieste di questo tipo di educazione esperienziale, tuttavia non gli si attribuisce il giusto peso sia nei confronti degli educatori, erroneamente considerati una sorta di volontari che per sola passione mettono in campo il loro sapere, che dei partecipanti, grandi o piccoli che siano, riducendo con la parola “lavoretto” l’oggetto creato con passione e divertimento.

Per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari.” (Maria Montessori)


Questo articolo è stato pubblicato nella mia rubrica settimanale sul quotidiano d'Abruzo "Il Centro" "Le vie della Lana" domenica 13 ottobre 2019







martedì 1 ottobre 2019

"La cosa migliore che possiamo fare è ballare"









Non so se tutti hanno capito, Ottobre la tua grande bellezza: | nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza… | Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze, | lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse… (Francesco Guccini)




Ottobre, ottavo mese dell'anno del calendario Romano, decimo del Gregoriano, mese di transizione, che con un'esplosione di colori, aromi e sapori, per noi che viviamo nell'emisfero boreale,  ci trasporta verso l'inverno. Per alcuni è il mese di un nuovo inizio, per altri quello di riflessione, per me quello della creatività assoluta e sorvoliamo il cambio di stagione 😁.


Tante saranno le novità questa stagione, intanto sto lavorando per la nuova collezione scialli, cappe, sciarpe che saranno avvolgenti, impalpabili e calde, perfette per ogni occasione (per chi avrà modo di acquistarlo nel mensile Le Idee di Susanna di ottobre troverete due mie creazioni a riguardo). Sarà un tripudio di colori che faranno pendant con il paesaggio che circonda il bellissimo territorio che ho intorno e in cui vivo e poi i filati saranno una vera ratatouille di fibre dalla lana al cashmere, dalla seta alla canapa al lino senza barriere, senza limiti alla fantasia.



Il 12 e 13 ottobre, in collaborazione con l'Associazione La bottega delle Api Operose, nell'ambito del programma condiviso Il Parco In Fiore del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga,  sperimenteremo la tintura naturale in uno scenario di tutto rispetto come il centro Botanico del Parco nell'ex Convento San Colombo. Sarà un fine settimana dedicato alla raccolta dei fiori e delle erbe, alla tintura dei filati e alla condivisione di esperienze; inoltre visto il periodo della raccolta dello zafferano, ci sarà anche una bella sorpresa a ravvivare il tutto. Qui il programma completo con i costi e le modalità di partecipazione.


Il 19 ottobre è la volta del "sapone della nonna". Un corso della durata di due ore per imparare, con il metodo a freddo, la tecnica del fare il sapone in casa con l'olio d'oliva. Un modo creativo per iniziare a pensare ai regali per le imminenti festività invernali.


E siamo arrivati al 30 ottobre quando partirà il secondo cammino de "I viaggi di Penelope":  
Cinque giorni di cammino attraverso l'Abruzzo montano, percorrendo le antiche strade della lana, per conoscere la quotidianità delle persone che abitano e vivono questo territorio a volte selvaggio che tuttavia riserva inaspettati colpi di scena, per giocare con i ferri, intrecciare fili e combinare i colori della natura, per ammirare l'autunno in tutto il suo splendore, i suoi odori e i suoi sapori, per vivere il presente, fare il pieno di energia e rimodulare obiettivi. Se ancora non conoscete questo progetto, qui troverete foto-racconti delle nostre attività.  


E non sarà soltanto questo, ci saranno ancora pattern anche gratuiti, pubblicati sulla mia pagina Ravelry, nuovi corsi in programma, gli articoli settimanali nella mia rubrica Le vie della Lana sul quotidiano d'Abruzzo Il Centro e tanto tanto altro ancora. Seguite anche la pagina fb per rimanere sempre aggiornati.


Buon mese di ottobre a tutti 

















martedì 16 luglio 2019

Il filo che racconta





Il ricamo e la tessitura hanno da sempre rappresentato arti manifatturiere legate al mondo femminile di tutti i tempi. l filo unisce donne di tutto il mondo e diventa tradizione, cultura, arte manuale, eredità che si trasmette di madre in figlia, di nonna in nipote.


Ricamare, tessere, intrecciare, sono molto più che semplici pratiche ed attività femminili decorative; una volta erano fonte di guadagno e sostentamento familiare e, da un certo punto di vista, rispecchiano la necessità del raccontare e comunicare. Il filo, in questo modo, diventa linguaggio!

Dal magico intreccio di filati colorati e trame complicate si dà forma ad un tessuto che inizia a vivere; ogni punto, ogni motivo, sembra dare inizio ad una storia. Storie di donne che in qualche modo vogliono raccontarsi e raccontare. L’intreccio di fili è un libro da scoprire e pagina dopo pagina si entra a far parte della storia di una famiglia, di una comunità, di un territorio.

Ecco che l’arte di creare con i fili diventa una sorta di “meditazione gestualizzata”.

Le origini delle arti legate al filo risalgono al neolitico e da allora le ritroviamo in tutte le civiltà, popoli e culture. Per un po’ abbiamo perso il bandolo della matassa presi come siamo dalla fretta che ci impone il mercato, tuttavia c’è ancora speranza, perché un po’ per bisogno di rallentare, un po’ per bisogno di ascoltare ed essere ascoltati, queste arti stanno tornando nelle nostre case a tutto beneficio della nostra anima. 



Ne sono un esempio i “màndala” o “acchiappasogni” come usavamo chiamarli da bambini.


Oggi sono diventati oltre che una forma di meditazione anche vere e proprie opere d’arte. 
La parola ha origini orientali e vuol dire cerchio, ciclo, essenza. 

Costruire un mandala rilassa, riduce l’ansia, favorisce concentrazione, memoria e pazienza, conferisce benessere individuale e relazionale, porta ad una maggiore accettazione di sé, aiuta a trovare equilibrio, stimola forza ed energia, ci aiuta ad essere presenti nella nostra quotidianità e goderci ogni istante della giornata; intenti a correre dietro orologi che neanche ticchettano più dimentichiamo che la nostra vita la costruiamo nel presente con le nostre scelte, le nostre azioni, i nostri atteggiamenti. 

In fondo è quello che hanno fatto sempre anche le nostre nonne, pensiamo ai mitici quadrati all’uncinetto realizzati con i fili di altri lavori disfatti o degli avanzi del telaio, chi non ha in casa coperte o plaid fatti con queste piastrelle nere-gialle-rosse-verdi-blu, questo era il modo con cui superavano il dolore, le atrocità della guerra, la lontananza del coniuge all’estero per lavoro.



Tutto torna, è un cerchio, proprio come il mandala. 


(Se voleste provare a costruirne uno, potrete farlo giovedì 25 luglio)


E...state in Abruzzo knitting kal

  Anche se il clima dimostra il contrario è primavera e, accantonata la lana per un po',  la voglia di sferruzzare fili più "legger...