mercoledì 31 gennaio 2018

La cipolla è un'altra cosa









La cipolla è un’altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
(Wislawa Szymborska)


E' per questo che piangiamo quando la tagliamo? Perché si avvolge talmente tanto su se stessa che è cipollosa fino alla cipollità e, in fondo, un cuore non ce l'ha e fa piangere noi. Sarà così, non trovo altra spiegazione.


Cipolla rossa: di Tropea, di Suasa, di Certaldo, di Acquaviva, di Turda, di Whetersfield, di... basta, sono finite 😁. 20 calorie per 100 gr. (ma sfido chiunque a mangiare centogrammidicipillainunavolta), vitamine e minerali a volontà, antiossidanti, antitumorali, aiutano il sistema immunitario, amiche delle ossa, insomma, la panacea di tutti i mali, tranne che quando le mangiamo dobbiamo scegliere: o loro, o la nostra vita sociale, oppure organizzare un cipolla party e "vissero tutti felici e contenti".


Eccole qua le mie cipolle rosse, a concludere la serie colore del mese di gennaio; le ho private delle bucce, scottate in una soluzione di vino e aceto bianco, sale e un pizzico di zucchero, scolate, asciugate e messe sottolio: una vera bontà.


Il buono lo mangiamo e lo scarto? Lo scarto l'ho utilizzato per... tingere e, sorpresa, da queste bellissime cipolle Rosse che cosa è venuto fuori?


Un bellissimo Giallo, che più giallo non si può. Ma questo è un altro colore e ve lo racconterò uno di questi mesi.



















venerdì 26 gennaio 2018

Scialle Bacche di rosa




Cor venticello che scartoccia l'arberi
entra una foja in cammera da letto.
È l'inverno che ariva e, come ar solito,
quanno passa de qua, lascia un bijetto.
Jole, infatti, me dice: - Stammatina
me vojo mette quarche cosa addosso;
nun hai sentito ch'aria frizzantina? -
E cava fôri lo scialletto rosso,
che sta riposto fra la naftalina.

- M'hai conosciuto proprio co' 'sto scialle:
te ricordi? - me chiede: e, mentre parla,
se l'intorcina stretto su le spalle -
S'è conservato sempre d'un colore:
nun c'è nemmeno l'ombra d'una tarla!
Bisognerebbe ritrovà un sistema,
pe' conservà così pure l'amore... -

E Jole ride, fa l'indiferente:
ma se sente la voce che je trema.
(Lo scialletto - Trilussa)


Ispirata dalle bacche di rosa canina mi sono lasciata prendere per mano dalla fantasia e le ho uncinettate in un morbido scialle rosso scarlatto, tanto per restare in tema con l'argomento del mese di gennaio.


Perché uno scialle? Perché è la prima cosa con cui ci coprono quando nasciamo; è il "pezzo" da corredo che ogni nonna aveva nella cassapanca; è l'indicatore di temperatura delle anziane signore di una volta; è l'indumento con cui ci si avvolge quando si ha bisogno di coccole; è l'accessorio che impreziosisce un abito o completa una mise, ma più di ogni altra cosa è il sampler di tutte le magliaie! Che sia di uncinetto o di ferri, lo scialle scorre via velocemente e intanto ci si provano i punti , ci si testa il filato, ci si accostano gradazioni di colore; inoltre è un lavoro poco ingombrante che si può portare ovunque: in pullman, in treno, in una sala d'attesa. Non ci sono scuse che tengano, lasciatevi tentare!



Per realizzare lo scialle "Bacche di rosa" occorrono:
- 300 gr. filato (io ho utilizzato Filanda tandem 57% lana, 43% cotone)
- uncinetto n. 5
Punti utilizzati:
- Catenella (cat.)
- punto basso (pb)
- punto bassissimo (pbss)
- 1 nocciolina: gettare una m. nell'uncinetto, inserire l'uncinetto nella cat, ripetere per altre 4 volte inserendo l'uncinetto sempre nella stessa cat., chiudere tutte le m. con 1 p.b., 1 p.bss.nella stessa cat.

Avviare 135 cat
1° giro: *5cat. saltare 4 punti, 1 pb nel successivo*, ripetere da * a * fino al termine;
2° giro: * 6cat., 1 pbss nella terza cat. dall'inizio, 2 cat, 1 pb nella terza catenella del giro precedente*; ripetere da * a * per tutto il giro
3° giro: *5 cat., 1 pb nel pb del giro precedente*, ripetere da * a * per tutto il giro

Ripetere sempre il 2° e 3° giro e per dargli la forma arrotondata ogni giro diminuire un archetto. Per la rifinitura: 8 cat., una nocciolina alla sesta cat. dall'inizio, 5 cat., saltare 4 cat. di base 1 p.bss al seguente e ripetere fino al termine.

Allora? Non è divertente? Appena appena in tempo per una serata fuori a San Valentino! 










giovedì 18 gennaio 2018

Marmellata di bacche di rosa canina




Il  rosso continua a colorare il mese di gennaio e questa volta è il turno delle bacche di rosa canina; non si può non notarle durante le passeggiate in montagna perché sono la parte allegra del grigio e piovigginoso paesaggio invernale!


Per gustarle  in cucina bisogna raccoglierle all'inizio dell'inverno, quando le prime brinate ne ammorbidiscono la polpa;  si possono utilizzare sotto forma di decotti, tisane, liquore o marmellate, fresche o essiccate.
Sono molto ricche di vitamina C (100 gr. di bacche ne contengono l'equivalente di 1 kg. di arance), contengono carotenoidi, acidi organici, polifenoli, diversi zuccheri (tra cui il sorbitolo). Come rimedi naturali vengono utilizzate per prevenire raffreddori, rinforzare il sistema immunitario; sono vitaminizzanti e stimolanti delle funzioni renali.


Io mi sono divertita a trasformarle in una rossa e profumata marmellata. Se avete bisogno di un'idea per iniziare, ecco quello di cui avete bisogno:
- abbigliamento comodo e caldo;
- scarponcini da montagna (non si sa mai!)
- un cestino 
- un passatutto
- 400 gr. di bacche (*)
- 2 mele rosse
- il succo di un limone
- 200 gr. di zucchero (bianco o di canna)
- Facoltativo un'amica o amico che condivida con voi questa esperienza
Tempo impiegato  per la raccolta 2 ore circa
Tempo impiegato per la cottura 2 ore e 30 minuti
Tempo impiegato per la mondatura..... chi può dirlo!!


In una giornata libera da impegni e orari, uscite per la vostra passeggiata e dirigetevi lì dove avete fatto il sopralluogo tattico giorni orsono (!!!) e, respirando a pieni polmoni mentre vi godete il paesaggio, iniziate la vostra raccolta.



Tornati a casa... mettetevi l'anima in pace (fate training autogeno insomma😁 ) perché le bacche devono essere aperte e private dei semini (tutte, non barate!), quindi sciacquatele in acqua corrente, scolatele, pesatele e mettetele in una pentola antiaderente insieme alle mele (private del torsolo, ma non sbucciate) e al succo del limone, quindi portate a ebollizione a fuoco lento e lasciate bollire per 1 ora circa mescolando di tanto in tanto. Al termine versate il composto nel passatutto e riducetelo in purea. Rimettete sul fuoco e aggiungeteci lo zucchero; lasciate bollire per un'ora e trenta mescolando per non farla attaccare al fondo della pentola.



Ce l'avete quasi fatta, ora deve solamente essere invasata. Chiudete i barattoli appena riempiti in modo che il calore formi il sottovuoto e... voilà! La vostra marmellata è pronta per essere gustata!!!


Provatela insieme ai formaggi piccanti molto stagionati, l'accostamento vi stupirà. 😋


No, no, non fate così... dimenticate la fatica...dovrete mangiarla prima o poi... non può stare in dispensa per tutto il tempo! 
... E non provate a dire "mai più una pazzia del genere", perché il prossimo inverno, andando a passeggio, rivedrete tutte quelle bacche lì a colorare il paesaggio che sembra vi stiano chiamando  e voi... non opporrete resistenza!!! 



P.S.: se provate a farla assaggiare a vostra nonna non senza una punta di orgoglio vi smonterà dicendovi "si chiamano ciuciurummelle e da piccola ci giocavo a chi le tirava più lontano con le mie amiche"! Non dite che non vi avevo avvisato 😇

(*): già mondate... vuol dire che ne dovete raccogliere almeno 600 gr. 





venerdì 12 gennaio 2018

Gennaio in rosso






Ieri ci stavamo scambiando gli auguri di buon anno ed oggi siamo quasi a metà mese! Come passa il tempo quando si hanno in mente mille progetti e un milione di idee.
Quest'anno attribuirò un colore ad ogni mese e i miei racconti passeggeranno sopra le strade dell'arcobaleno, sappiatelo.
Quale colore più indicato per iniziare con la giusta carica un anno nuovo di zecca se non il rosso?
Il rosso è tutto e il contrario di tutto: esprime slancio, gioia, passione, amore, ma anche pericolo, divieto, sosta forzata. Bisogna saperlo dosare per goderselo in pieno.


Rosso, dunque, come l'insolito maglione che sto per presentarvi.

Ho utilizzato un filato composto per l'80% di angora e 20% poliammide di Gomitoli's e ho disegnato un motivo di trecce alternate tanto semplice quanto d'effetto, perfetto per un  modello da uomo. 

E' il primo pattern che vi regalo in questo 2018 e il periodo è perfetto se avete intenzione di sferruzzarlo a chi vi è più caro per San Valentino.
Quello che vi occorre per una taglia "L" è:
- 700 gr. di filato
- un paio di ferri n. 6 e un uncinetto n. 6
- un ferro ausiliario n. 6
- un ago da lana 
Il punto è un multiplo di 8 maglie più 2 di margine ogni lato.

Punti impiegati con i ferri:
m. = maglia
mm= maglia di margine
m dr.= maglia dritta
m rov.= maglia rovescio
incr.ds= incorcio a destra
incr.sx= incrocio a sinistra
1m sosp dav= 1 maglia sospesa davanti al lavoro
1m sosp dtr= 1 maglia sospesa dietro il lavoro
1m acc= 1 maglia accavallata
2m ins.dr.= 2 maglie insieme a dritto
1m aum= 1 maglia di aumento

 Punti impiegati con l'uncinetto:
p.a.= punto alto
p.a.= punto alto

Incrocio a destra: 4 m. sosp. dtr., lavorare 4 m.dr., riprendere a dr. le m. sosp.
Incrocio a sinistra: 4 m. sosp. dav., lavorare 4 m. dr., riprendere a dr. le m. sosp.

Dietro: Con i ferri avviare 116 m. 
 1° ferro: lav. a dr. tutte le m.
2° ferro e tutti i ferri pari a rov.
3° ferro: lav. a dr. tutte le m
5° ferro: 2 m. margine, * 8 m. dr., 8 m. incr. sx*, rip. da * a * e terminare con 2 m. margine
7°-9° ferro: lav. a dr. tutte le m.
11° ferro: 2 m. margine, *8 m. incr. ds, 8 m. dr.*, rip. da * a * e terminare con 2 m. di margine
13° ferro, rip. dal 1°
A 65 cm. dall'inizio del lavoro chiudere tutte le m.

Davanti: avviare 116 m.
1° ferro: lav. a dr. tutte le m.
2° ferro e tutti i ferri pari a rov.
3° ferro: lav. a dr. tutte le m
5° ferro: 2 m. margine, * 8 m. dr., 8 m. incr. sx*, rip. da * a * e terminare con 2 m. margine
7°-9° ferro: lav. a dr. tutte le m.
11° ferro: 2 m. margine, *8 m. incr. ds, 8 m. dr.*, rip. da * a * e terminare con 2 m. di margine
13° ferro, rip. dal 1°
A 58 cm. dall'inizio del lavoro, per lo scollo dividere il lavoro e diminuire al centro 2 m., quindi seguire separatamente le due parti diminuendo 3 m., 2 m. per 2 volte e 1 m. per 4 volte, a 65 cm. chiudere le m. rimanenti. Terminare l'altra parte dello scollo allo stesso modo.

Manica: avviare 42 m.
1° ferro: lav. a dr. tutte le m.
2° ferro e tutti i ferri pari a rov.
3° ferro: lav. a dr. tutte le m
5° ferro: 2 m. margine, * 8 m. dr., 8 m. incr. sx*, rip. da * a * e terminare con 2 m. margine
7°-9° ferro: lav. a dr. tutte le m.
11° ferro: 2 m. margine, *8 m. incr. ds, 8 m. dr.*, rip. da * a * e terminare con 2 m. di margine
13° ferro, rip. dal 1°
Contemporaneamente aumentare 1 m. ad entrambe i lati ogni 2 ferri ed inserirci il lavoro ad intreccio
A 60 cm. dall'inizio del lavoro chiudere tutte le maglie.
Eseguire l'altra manica allo stesso modo.
Confezione e rifiniture: Cucire le spalle della maglia, inserire le maniche quindi chiuderle unitamente ai lati della maglia.
Con l'uncinetto riprendere le maglie dello scollo lavorando in giro a p.b. e continuare a p.a. a coste per 5 cm., rifinire con un giro a punto gambero.


Che ne dite? niente male come outfit! 
... Come dite? Il cappello?... Beh! quello ve lo spiegherò la prossima volta... forse :)

P.S.: postatemi le foto se avete intenzione di sferruzzarlo, ne sarò felice. Buon divertimento! 







E...state in Abruzzo knitting kal

  Anche se il clima dimostra il contrario è primavera e, accantonata la lana per un po',  la voglia di sferruzzare fili più "legger...