martedì 20 novembre 2012

"Quando i bambini fanno Hooo"

 
 
 
 
 
 


"Giù le zampe dai cuccioli d'uomo; i cuccioli d'uomo non si toccano": questa è la prima lezione che il lupo Turbine impartisce ai suoi figli ........................................................................................................
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Anche questa volta gli animali capiscono più di noi...noi che pensiamo alla giornata mondiale dell'infanzia solamente perché il doodle di Google ce lo ha ricordato e tutti a mettere le foto dei personaggi dei cartoni al profilo, ma, in fondo, quanti di noi ha pensato ai bambini sfruttati nel mondo o ai continui bollettini di morte a causa dei bombardamenti a Gaza.
Io continuo a pensare a quelle foto di morte e a quei genitori straziati dal dolore...ma come si fa a sopravvivere alla morte di un figlio!!!! Come si fa a sopravvivere senza vederli crescere, andare a scuola, sentirli ridere, consolarli quando piangono, incoraggiarli quando hanno un sogno da seguire! Come si fa?
"Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. (Gesù)"
Non avrei saputo esprimermi meglio
 


domenica 4 novembre 2012

Domenica d'autunno

 
Quanto può essere ipnotizzante osservare la danza della fiamma che brucia la legna di un caminetto?
 

Questa domenica autunnale carica di pioggia e velata di nebbia, permetto alle ore  di scorrere pigramente e mi acciambello davanti al caminetto osservando la danza del fuoco. Per me è una sorta di terapia: mi piace la luce soffusa che emana, mi piace lo scricchiolio della legna che brucia, mi piace il suo odore e il suo tepore, mi piace godere della sua compagnia.....
Sì, è vero, io vivo di sensazioni, senza di esse non saprei proprio come fare per portare avanti i miei lavori. Già, i miei lavori...a volte nascono per caso come, per esempio, quella volta che, svuotando il baule della nonna di mio marito, ho trovato degli strani attrezzi
 
 
facendo una rapida ricerca ho scoperto che si trattava di forcelle e già il fatto di essere di legno anziché di metallo, mi ha affascinato; poi, osservandole meglio, ho notato che sono consumate e piene di segni e ho pensato ai merletti che hanno creato insieme alle mani della nonna...
Gli ho voluto dare un'altra occasione e così le ho messe all'opera senza sapere bene cosa fare...così ho preso un uncinetto e della lana e ho incominciato a intrecciare...
 
 
e intrecciare  ancora...
 
 
per poi decidermi a riunire tutte le strisce
 
 
e questo è quello che ne è venuto fuori...il viola ha un senso: mi era finita la lana grigio-blu :)
Per essere il mio primo lavoro a forcella mi posso ritenere soddisfatta...Qualche giorno dopo ci ho riprovato con il bianco naturale, così, solo perché fare strisce mi divertiva...
 
 
non avevo in mente un progetto definito, facevo strisce e basta
 

...ne è uscito fuori uno scaldacollo.
Niente a che vedere con i lavori della nonna, avranno pensato le forcelle, però che bello riascoltare il tocchettio dell'uncinetto tra le stecche!!!!
 
 
 
 
 

E...state in Abruzzo knitting kal

  Anche se il clima dimostra il contrario è primavera e, accantonata la lana per un po',  la voglia di sferruzzare fili più "legger...