Tra tutte le cose che abbiamo perso nel corso dei decenni, una in particolare ci è costata molto cara: il tempo. Già, il tempo, non lo abbiamo più! Oggi viviamo appesi al ticchettio degli orologi...anzi abbiamo perso anche il ticchettio. Gli orologi sono diventati sempre più freddi e spietati, neanche "ticchettano" più, si limitano a muovere le lancette e noi dietro che corriamo affannandoci e perdendoci i momenti migliori della vita, perché mentre li stiamo vivendo già pensiamo al passo successivo...
C'è stato un momento in cui il tempo era scandito dal sorgere del sole e dal suo tramonto; dal cambio delle stagioni; dai cicli della semina e del raccolto; dalla transumanza delle greggi.
Poco più che ragazzetta, un giorno mi venne in mente di fare le "ferratelle", ma non sapevo esattamente i tempi di cottura e quando lo chiesi a mia nonna la sua risposta fu: " Il tempo di un'Ave Maria da un lato e un Padre Nostro dall'altro", ore e minuti non facevano parte del linguaggio comune!
(queste sono le ferratelle)
(questo è il ferro utilizzato per cuocerle)
Prenditi il tempo diceva Madre Teresa:
Prendetevi il tempo per giocare, è il segreto dell'eterna giovinezza;
Prendetevi il tempo per leggere: è la fonte del sapere;
Prendetevi il tempo per amare e per essere amati, è grazia di Dio;
Prendetevi il tempo per gli amici: sono la strada della felicità;
Prendetevi il tempo per lavorare: è il mezzo che avete per cambiare il mondo;
Prendetevi il tempo per ridere: è la musica dell'anima;
Prendetevi il tempo per pensare: è la sorgente dell'azione;
Prendetevi il tempo per donare: la vita è troppo breve per essere egoisti;
Prendetevi il tempo per pregare: sarà la vostra forza sulla terra.
Prendiamocelo questo tempo; ricaviamoci una venticinquesima ora tutta nostra e riappropriamoci del ticchettio dell'orologio e non lasciamoci schiaffeggiare dalla meschinità del mondo che ci gira intorno, perché, a guardarlo bene, ma proprio bene bene, qualcosa che sa di buono c'è, fosse anche solo un profumo o una nota musicale o un sorriso, ma c'è..... e allora, quando rientriamo nel vortice della nostra giornata, pensiamo a quel qualcosa e, se ci concentreremo bene, sentiremo anche un leggero tic-tac-tic-tac......