giovedì 18 gennaio 2018

Marmellata di bacche di rosa canina




Il  rosso continua a colorare il mese di gennaio e questa volta è il turno delle bacche di rosa canina; non si può non notarle durante le passeggiate in montagna perché sono la parte allegra del grigio e piovigginoso paesaggio invernale!


Per gustarle  in cucina bisogna raccoglierle all'inizio dell'inverno, quando le prime brinate ne ammorbidiscono la polpa;  si possono utilizzare sotto forma di decotti, tisane, liquore o marmellate, fresche o essiccate.
Sono molto ricche di vitamina C (100 gr. di bacche ne contengono l'equivalente di 1 kg. di arance), contengono carotenoidi, acidi organici, polifenoli, diversi zuccheri (tra cui il sorbitolo). Come rimedi naturali vengono utilizzate per prevenire raffreddori, rinforzare il sistema immunitario; sono vitaminizzanti e stimolanti delle funzioni renali.


Io mi sono divertita a trasformarle in una rossa e profumata marmellata. Se avete bisogno di un'idea per iniziare, ecco quello di cui avete bisogno:
- abbigliamento comodo e caldo;
- scarponcini da montagna (non si sa mai!)
- un cestino 
- un passatutto
- 400 gr. di bacche (*)
- 2 mele rosse
- il succo di un limone
- 200 gr. di zucchero (bianco o di canna)
- Facoltativo un'amica o amico che condivida con voi questa esperienza
Tempo impiegato  per la raccolta 2 ore circa
Tempo impiegato per la cottura 2 ore e 30 minuti
Tempo impiegato per la mondatura..... chi può dirlo!!


In una giornata libera da impegni e orari, uscite per la vostra passeggiata e dirigetevi lì dove avete fatto il sopralluogo tattico giorni orsono (!!!) e, respirando a pieni polmoni mentre vi godete il paesaggio, iniziate la vostra raccolta.



Tornati a casa... mettetevi l'anima in pace (fate training autogeno insomma😁 ) perché le bacche devono essere aperte e private dei semini (tutte, non barate!), quindi sciacquatele in acqua corrente, scolatele, pesatele e mettetele in una pentola antiaderente insieme alle mele (private del torsolo, ma non sbucciate) e al succo del limone, quindi portate a ebollizione a fuoco lento e lasciate bollire per 1 ora circa mescolando di tanto in tanto. Al termine versate il composto nel passatutto e riducetelo in purea. Rimettete sul fuoco e aggiungeteci lo zucchero; lasciate bollire per un'ora e trenta mescolando per non farla attaccare al fondo della pentola.



Ce l'avete quasi fatta, ora deve solamente essere invasata. Chiudete i barattoli appena riempiti in modo che il calore formi il sottovuoto e... voilà! La vostra marmellata è pronta per essere gustata!!!


Provatela insieme ai formaggi piccanti molto stagionati, l'accostamento vi stupirà. 😋


No, no, non fate così... dimenticate la fatica...dovrete mangiarla prima o poi... non può stare in dispensa per tutto il tempo! 
... E non provate a dire "mai più una pazzia del genere", perché il prossimo inverno, andando a passeggio, rivedrete tutte quelle bacche lì a colorare il paesaggio che sembra vi stiano chiamando  e voi... non opporrete resistenza!!! 



P.S.: se provate a farla assaggiare a vostra nonna non senza una punta di orgoglio vi smonterà dicendovi "si chiamano ciuciurummelle e da piccola ci giocavo a chi le tirava più lontano con le mie amiche"! Non dite che non vi avevo avvisato 😇

(*): già mondate... vuol dire che ne dovete raccogliere almeno 600 gr. 





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