martedì 5 marzo 2019

Aria di primavera. I'm back!





Tra impegni vari, nuove idee da mettere in pratica, filati da testare, colori da provare, punti, spunti e chiacchiere... insomma il tempo è passato. E' passato anche l'anno ed eccoci arrivati a marzo.


Rincominciamo da qui: Aria di Primavera. L'open day nel mio laboratorio a Fontecchio (AQ) domenica 31 marzo dalle 16:00. L'ingresso è libero, non perdetelo perché vi racconterò tutte le novità in arrivo dei prossimi mesi. Nuove avventure, nuovi intrecci, nuove collaborazioni.


E per iniziare ad entrare nel magico mondo dei lavori a maglia, vi lascio con l'articolo che ho scritto per il quotidiano d'Abruzzo Il Centro nella rubrica "Le vie della lana" di domenica 3 marzo. Buona lettura.

Chi ha inventato i lavori a maglia? Chi è la più veloce magliaia al mondo? Quanto conosci del tuo hobby preferito? Sai che i lavori a maglia hanno molti misteri e molte curiosità da rivelare? Questa domenica ci divertiremo con un po’ di curiosità.

I Lavori a maglia da sempre appassionano molte persone, ma forse non tutti sanno che:

- Non molto tempo fa, nei pressi di Cambrige, è stato ritrovato un gomitolo di lana risalente a 3000 anni fa ed è arrivato a noi ben conservato grazie ai terreni paludosi del villaggio in cui è stato ritrovato;

- I lavori a maglia nacquero nel mondo arabo e si diffusero in Europa con le Crociate;

- Fino all’inizio del ventesimo secolo il lavoro a maglia era un’attività prevalentemente maschile, le donne erano addette alla filatura;

- La magliaia più veloce al mondo è la signora Miriam Tegles dei Paesi Bassi, che riesce a fare 118 punti in un minuto (iniziate ad allenarvi);

- Il primo libro dedicato ai modelli maglia è stato pubblicato nella prima metà del 1700 da Susan Dorotea Kriegl “Strikkemøstre” (spiegazioni di maglia);

- Il primo dipinto dove è raffigurata una donna mentre lavora a maglia è la Pala d’Altare della Madonna di Baxeude, in Germania, da Mastro Bertram. Nel quadro si vede la Vergine che chiude un collo di una veste per Gesù con la tecnica dei quattro ferri all’epoca sconosciuta in Germania, ma il pittore l’aveva osservata in Italia in uno dei suoi viaggi;




- Nel 1566, il re Eric di Svezia possedeva 27 paia di calze di seta lavorate a maglia importate dalla Spagna. Ogni paio costava lo stipendio annuale del suo valletto;

- C'erano pastori nelle paludi delle Landes in Francia conosciuti come tchangues ("grandi zampe") che lavoravano a maglia sui trampoli mentre osservavano le loro greggi (cercateli in rete, esistono davvero, giuro!); 



- I primi ferri di maglia erano fatti di osso, avorio o tartaruga;

- Il record per il maggior numero di persone che hanno lavorato a maglia contemporaneamente è stato raggiunto nell’aprile 2003 quando ben 3083 persone lo hanno fatto per 15 minuti (a giugno ci sarà la giornata mondiale del lavoro a maglia in pubblico nel caso volessimo organizzarci);

- Lavorare 30 minuti a maglia aiuta a bruciare 55 Kcal (vi sfido);

- Ravelry è il più importante social dedicato al lavoro a maglia, ad oggi conta più di cinque milioni di iscritti (ci sono anche io, cercatemi “ptcw”);

- Tra il 2002 e il 2004, negli Stati Uniti, il numero delle appassionate magliaie in età compresa tra i 25 e i 35 anni è aumentato del 150% (prendere da esempio);

- Knit-cafè, sono luoghi pubblici, solitamente bar, caffetterie, librerie, dove appassionati e non si riuniscono per sferruzzare e chiacchierare in compagnia (cerca Knit-cafè L’Aquila fili chiacchiere e cioccolata al bar-caffetteria F.lli Nurzia)

- Lavorare a maglia migliora la salute, abbassa i livelli di stress, riduce la possibilità di infarto, fa dimagrire (leggere uno dei punti di cui sopra!), libera la creatività e gratifica lo spirito. What else?

Buona maglia a tutti 💖



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