Questo è il mio sogno di sempre: una baita log cabin nel bel mezzo del nulla.
Non è che io sia una persona asociale, ma il desiderio di stare a stretto contatto con la natura è più forte di ogni altra cosa. Non mi piace essere rincorsa dalle lancette dell'orologio, voglio riprendermni quello che le nostre bisnonne avevano e che noi abbiamo perso da un bel pezzo: il tempo.
Tempo per camminare tra i boschi alla ricerca di erbe e fiori per tingere lane; tempo per leggere libri; tempo per intrecciare fili e mescolare colori; tempo per raccontare favole; tempo per osservare la neve che cade; tempo per amare; tempo per ascoltare musica; tempo per spendere tempo senza tabelle di marcia, senza programmi.....
Lo so è un'utopia, però un piccolo angolino senza tempo lo serbo sempre nella mia giornata e me lo ritaglio al "rustico" accanto alla "stufa" (cucina economica), la sera, quando il resto della famiglia è ormai tra le braccia di Morfeo...
Lì ci sono la mia sediolina, il mio cesto della lana, i miei libri, la mia musica, la mia tisana....per una che vive di sensazioni come me questo momento è magico, è la mia vera giornata, quella in cui metto in pratica i miei progetti lanosi.
E' in questo momento che i miei pensieri si dipanano uno dopo l'altro, come le maglie su un ferro e si intrecciano, intercalano, si incolonnano
fino a quando si riappacificano con il mondo e, come per magia, anche il mio lavoro è finito
e io sono molto soddisfatta perché so che quelle maglie intrecciate non sono solamente un cappello, ma tutto il resoconto della mia giornata!
P.S.: dite la verità: mentre stavate leggendo questo post avevate in mente le note della "Romanza" di Beetoven :)
ti seguo da un pò e complimenti per la tua scelta di vita e auguri per un sereno natale :))
RispondiEliminaGrazie Marilena, auguri anche a te :)
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