...Quarto Natale senza una città!
Durante il resto dell'anno cerco di non farci caso, mi faccio travolgere dalla quotidianità e le volte che mi prende la voglia di fare una passeggiata in centro mi infilo una tuta e vado a correre perché tanto so che anche cambiando posto la malinconia non mi passa...anzi!!!
Quarto Natale senza una città!
A volte un tetto in testa non è l'unica priorità; è tutta una questione di sensazioni, di odori, di freddo pungente che mi entrava nelle ossa mentre mi aggiravo nei vicoli alla ricerca del negozietto particolare dove acquistare l'ultimo regalo! E poi le luminarie, gli alberi di Natale di Piazza Palazzo, il Presepe dei frati Cappuccini di Santa Chiara, la Messa di mezzanotte alle "Micarelli" con annessi auguri-spumante-taglio di pandoro al termine della celebrazione!
Quarto Natale senza una città!
E penso alle 309 persone che non la vedranno più e a tutti i bambini che sono nati dopo che non la vedranno mai!
Quarto Natale senza una città!
Eppure non riesco ad allontanarmi da Lei...non so se è per non lasciarla sola o perché, in fondo in fondo, voglio credere di vederla ancora splendere!!!
Tutte le volte che sento parlare o leggo de L'Aquila mi vengono le lacrime.Ripenso a quel lungo abbraccio con mio figlio sotto lo stipite della porta e mi scorrono davanti agli occhi le immagini di quei palazzi sventrati di via Roma che vedo ancora oggi ogni volta che vado nell'ufficio di marito :(
RispondiEliminaChe tristezza !!
...profonda tristezza!!!! :(
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