Da questo articolo inizio un po' a giocare e ogni settimana scriverò di Diomira e Paris. E' un racconto raccontato della vita di una coppia vissuta in uno dei paesi abruzzesi incastonati tra la montagna e il mare. Racconteranno la loro vita, il loro amore, il loro lavoro, le loro gioie, i loro progetti, la loro famiglia e le loro parole si intrecceranno con divertenti aneddoti, strane ricette, modi di dire e di fare ormai dimenticati.....
Non vogliono essere nostalgici, vogliono ristrutturare le fondamenta delle nostre radici per darci la possibilità di andare ovunque nel mondo la nostra vita ci porti!
Buon divertimento!
Regaliamoci un po' di tempo
Diomira e suo marito Paris, con
tanto lavoro, erano riusciti a costruirsi una casa proprio alla fine del paese,
ai piedi di una collina piena di mandorli e meli. Era un posto che Diomira
adorava, perché, tra una faccenda domestica e un lavoro nei campi, ci si andava
a rifugiare con le sue amiche per ricamare o tessere o filare…. A volte era un
punto di riferimento per la gente del vicinato che ci si riuniva spesso anche
per festeggiare un buon raccolto, una buona vendemmia, una nascita o un
matrimonio…..
A distanza di molti anni questa
casa è diventato anche il posto preferito dei suoi nipoti che non perdono
occasione per andarci a trascorrere un po’ di giorni di vacanza e non c’è
bisogno che vi descriva lo stato d’animo di Diomira!!! Uno dei suoi momenti
preferiti è prendere i nipoti di turno e sedersi con loro ai gradini delle
scalette del corridoio e raccontargli le avventure della sua vita… Una delle
cose che la vostra generazione ha perso, dice, è il tempo; tra tutte le cose avete
lasciato che andasse via quella più
importante. Lo avete talmente programmato e andate così di corsa che neanche
fate più caso al sole che tramonta, o ai disegni delle nuvole in cielo, o al
trascorrere delle stagioni o, peggio, alle vostre emozioni!
Ha ragione. Ai suoi tempi
l’orario era una cosa senza senso; le ore della giornata erano scandite dai
rintocchi della campana della Chiesa; dal pastore che usciva con il gregge
sempre alla stessa ora a prescindere dal tempo meteorologico; dal parroco che
andava a ritirare la sua bottiglia di latte alla stalla del vicino….. Oggi noi
non facciamo che rincorrere le lancette dei nostri orologi e, per non farci più
infastidire, ne abbiamo eliminato anche il ticchettio. Ovvio che non possiamo
più rallentare, ma ogni tanto concediamocelo il gusto di una sana e rigenerante
chiacchierata con un’amica, o con nostra mamma o con i nostri figli, con il
nostro compagno; fa bene al cuore e alla mente!
…In attesa di altre storie rilassiamoci
sferruzzando un bel cappello! Oggi parliamo della tecnica dei ferri accorciati!
Avete bisogno di 100 grammi di
lana o cotone (50 gr per ogni colore) , 1 paio di ferri n. 5, 1 ago da lana a
punta arrotondata, 1 uncinetto n. 5 e 2 ore del vostro tempo.
Avviare 40 maglie. 1° e 2° ferro,
con il primo colore lavorare a dr.; 3° e 4° ferro, con il secondo colore, lav
38m, voltare (per evitare la formazione di buchi voltando, dopo la 38° m
portare il filo dav il lav, passare senza lavorarla la m seguente al ferro sx,
voltare, riportare il filo dietro il lav e ripassare la m non lavorata al ferro
dx); dal 5° al 12° ferro lavorare sempre diminuendo 2m ogni ferro dispari e
cambiando colore ogni due ferri. 13° ferro lav a dr 32m (per evitare la
formazioni di buchi aumentando, prima di voltare passare l’ultima m sul ferro
dx, prendere col ferro sx il filo del giro precedente, ripassare la m al ferro
sx e lavorarle insieme a dr); 14° ferro a dr. Dal 15° al 22° ferro continuare
aumentando 2m ogni ferro dispari e cambiando colore ogni due ferri fino a
lavorare di nuovo 40m. Eseguite allo stesso modo altri tre spicchi e chiudere
il lavoro. Cucire, con l’ago da lana, i bordi a punti nascosti e, a piacere,
fare un giro di punto indietro con l’uncinetto al bordo del cappello.
Spiegazioni più dettagliate le
potete trovare qui: http://icampidimais.blogspot.it/2014/11/calde-idee-cappello-due-colori-con-la.html
Come sempre buon divertimento e
alla prossima settimana con le altre storie di Diomira e Paris.
Nessun commento:
Posta un commento